
Non farti intimidire dal nome. Un paramorfismo è una condizione piuttosto diffusa negli individui di ogni genere ed età, e consiste in un difetto posturale causato essenzialmente da contratture muscolari o tendinee.
A causa di queste contratture, il nostro corpo appare “storto”, o in ogni caso assume una posizione diversa da quella normale, o anatomica.
Ma cosa causa le contrazioni muscolo-tendinee che risultano in questi difetti posturali?
Alcuni paramorfismi sono le risultanti di una predisposizione congenita, trasmessa in via ereditaria o sviluppata nel feto o durante il parto, oppure compaiono in seguito a incidenti, come i colpi di frusta, infortuni o interventi chirurgici. Anche le abitudini posturali dei membri della tua famiglia hanno un ruolo importante: se cresci tra persone che tendono a mantenere un certo tipo di postura, tenderai automaticamente ad assumerla anche tu. Ancora, essere sovrappeso o sottopeso (attenzione: parliamo di condizioni con una certa evidenza!) in fase di crescita può influenzare lo sviluppo di un paramorfismo derivato dalla necessità di bilanciare il proprio peso.
La troppa sedentarietà non permette lo sviluppo dei muscoli, che “reggono” le ossa al loro posto e favoriscono inoltre l’aumento del peso corporeo oltre i limiti considerati salutari.
Quello che causa la maggior parte dei paramorfismi è, tuttavia, l’assunzione abitudinaria di una postura scorretta, vuoi per il troppo tempo passato alla scrivania o chino/a sullo smartphone, vuoi per questione di estetica o necessità professionali o accademiche.





Nella figura a lato vedi un esempio di postura corretta.
Come puoi notare, testa, collo, bacino e pube si trovano su una stessa linea immaginaria, che, perpendicolare al pavimento, ci taglia letteralmente a metà e costituisce quindi il nostro asse di simmetria.
Lo sguardo è fisso in avanti, non è rivolto a terra o verso il soffitto, l‘addome è piatto e le curve delle schiena non sono esagerate.
Quante persone conosci che assumono spontaneamente questa postura? Probabilmente poche, a differenza del numero di conoscenti che soffrono di dolori al collo, alla schiena e agli arti… non è un caso!
Spesso – anzi, non mentiamo: prima o poi – i difetti posturali causano dolori più o meno cronici ad alcune parti del corpo, emicranie e problemi digestivi compresi, e possono essere causa di infortuni dovuti a movimenti scorretti e fuori equilibrio bruschi o ripetuti nel tempo.
Mal di schiena e torcicollo sono due tra i dolori cronici più trattati con l’utilizzo di antidolorifici e antinfiammatori più o meno potenti, anche tra gli adolescenti, e moltissime persone sono costrette a conviverci per lunghi periodi, o addirittura a vita!
Si tratta di una condizione altamente debilitante sia sul piano fisico, che sul piano emotivo, perché ci impedisce di fare le cose che ci piacciono, o di divertirci, e quindi ci intristisce. Inoltre, il dolore prolungato è causa di tristezza, rabbia, frustrazione e insonnia, e può sfociare in sintomatiche depressive o ansiose.

C’è, però, una buona notizia!
Se trattati in tempo, tutti i paramorfismi sono reversibili. Trattandosi di contratture e non di vere e proprie malformazioni ossee, infatti, possono essere ridotte e corrette tramite fisioterapia, ginnastica posturale e allenamento specifico in palestra. Non si tratta di un percorso breve, ma affidandosi a un professionista qualificato e competente, come noi di Level2, i risultati sono assicurati… e anche il sorriso. 😉
Nei prossimi articoli esamineremo i difetti posturali più comuni nella popolazione e vedremo il loro trattamento. Nel frattempo, fateci sapere se soffrite di dolori particolari e cosa fate per rimediare!
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